Azione Cattolica: Lavoro come progetto di vita

Si è tenuto lunedì all'Istituto Tecnico di Alghero, il seminario di studio organizzato dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica

ALGHERO - È intitolato “Il lavoro come progetto di vita”, il programma che il “Movimento Lavoratori di Azione Cattolica” della Diocesi di Alghero–Bosa sta proponendo agli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori, al fine di approfondire i percorsi formativi e di inserimento nel mondo del lavoro e, parallelamente, sviluppare le risorse giovanili, in un’ottica di sostegno mirata alla auto-valorizzazione, per cui ognuno è “imprenditore di se stesso”.

L'Azione Cattolica diocesana, pertanto, attraverso il Movimento Lavoratori, che segue lo slogan «Custodire la dignità della persona umana», entra nelle scuole per parlare con gli studenti e coglierne le difficoltà, ma anche gli entusiasmi e la voglia di essere protagonisti, in piena rispondenza agli spunti offerti dalla Presidenza Nazionale dell'Ac che, davanti alle urgenze del Paese, ha richiamato le realtà diocesane e parrocchiali a una maggiore attenzione per «chi è senza lavoro, i giovani e gli ultimi - ad un - «monitoraggio del territorio per attivare canali diretti di solidarietà - per - collaborare con chi promuove iniziative per l'inserimento lavorativo dei giovani».

Di qui, l'esperienza dell'incontro con gli studenti dell'Istituto Tecnico “Angelo Roth” di Alghero, che ha coinvolto circa cinquanta studenti nel pomeriggio di lunedì 30 marzo. Una vera e propria full immersion incentrata sulla ricerca del lavoro: i meccanismi di inserimento (anzitutto il curriculum europeo, ma anche il colloquio di selezione, la lettera di accompagnamento) visti attraverso una dinamica che ha alternato la discussione al lavoro pratico, la teoria all'esercitazione, per meglio far scaturire le difficoltà, le ambizioni e le perplessità di ogni studente. Una proposta formativa, allora, che ha cercato di guidare i ragazzi ad esaminare le proprie aspirazioni lavorative e prendere coscienza della realtà delle dinamiche in atto nel mondo del lavoro. Questo, stimolando la loro capacità nella produzione delle idee e nella ricerca e del reperimento delle informazioni necessarie alla trasformazione delle proprie idee in progetti “di vita lavorativa”. «Il tutto – come dichiarato da Giuseppe Patta, segretario diocesano del Movimento - in un'ottica di sostegno mirata alla autovalorizzazione delle risorse giovanili».

A.B.

Articolo pubblicato il 1° Aprile 2009
Fonte: http://notizie.alguer.it/n?id=23152