La mostra del pane olmedese: successo che si spera di ripetere l'anno venturo

OLMEDO. Bilancio positivo quello della dodicesima edizione della Mostra del pane olmedese organizzata dalla Pro Loco con la collaborazione del comune, dell'Associazione provinciale panificatori, del parroco don Murgia e dell'Azione cattolica diocesana. L'idea di far rientrare la Mostra tra le iniziative promosse per il Giubileo è stata una mossa vincente dell'associazione presieduta da Giovanni Capitta, l'evento ne è stato arricchito e si è messo in evidenza la valenza spirituale che il pane ha nella dottrina cristiana. Infatti il tema dell'esposizione è stato quello del pane come cibo scelto da Gesù per diventare il suo corpo e rinnovare il suo sacrificio di salvezza. Da qui l'allestimento impreziosito da ostensori, calici, antichi paramenti ed icone. Erano esposti, oltre ai pani di Olmedo, anche i pani di Monteleone Roccadoria, Sedilo, Scano Montiferro, Magomadas, Bortigali, Lei, Macomer, Silanus, Sindia, Alghero, Flusso e Pozzomaggiore. I visitatori hanno potuto fare un tuffo nel passato rivedendo «su pane tundu», «su pane oltadu in telu», «su pane russu», «sa covazza», «su pane pro affidos» e «su cozzolu 'e s'ou». Tra i pani ispirati al Giubileo ed al sacramento dell'Eucaristia vi erano vere e proprie opere in pasta di pane tra cui spiccava un bellissimo ostensorio realizzato dalla signora Anna Lauro. Numerose le donne coinvolte nella mostra, rigorosamente tradizionali i metodi di lavorazione applicati. Oltre al pane era possibile ammirare manufatti artigianali del paese, come i cesti e i canestri. Una particolare menzione per le classi I e II C della scuola media di Olmedo che hanno partecipato con una ricerca sull'arte panificatoria e sui lavori realizzati con il pane e aventi per tema il Giubileo.

Maria Teresa Ruiu

Articolo pubblicato il 10 Novembre 2000
Fonte: http://ricerca.quotidianiespresso.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2000/11/10/SG106.html