È proprio vero! Il settore Giovani della nostra diocesi ha finalmente il suo periodico d'informazione associativa. Ci siamo dati da fare per poter realizzare uno strumento comunicativo importante per arrivare dappertutto e, grazie ad internet, ancora più in là. Ma perché, vi starete chiedendo? Semplicemente… per darci una scossa!! La comunicazione e l'informazione sono oggi due fattori fondamentali e basilari nella vita di ogni uomo, ancora di più per noi di AC che dobbiamo testimoniare Cristo ovunque, senza paura, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo.
Questo strumento, caratterizzato dalla sua praticità di lettura e di divulgazione, nasce ufficialmente nell'ultima riunione d'Equipe del 4 Febbraio scorso, con una proposta avanzata dai Vice-giovani Raimondo e Pasquale. La prospettiva funzionale della proposta ha subito interessato tutti i membri dell'Equipe che all'unanimità hanno approvato la creazione del periodico.
Parlare di Noi, come Associazione, ma soprattutto parlare di Noi come associati, servirà per aiutare a costruire ponti tra le diverse realtà della diocesi, approfondire le nostre conoscenze e facilitare lo scambio di opinioni ed idee.
Per questo motivo queste pagine ospiteranno le nostre storie, le prospettive future e le nostre conquiste. Tutti dovranno e potranno sentirsi “redattori” autentici ed originali, spinti dalla necessità e dalla felicità di testimoniare la bellezza di appartenere all'Azione Cattolica e quindi a tutta la Chiesa. Eh… dimenticavo… se in questo momento andrà via la luce, non vi preoccupate, è perché state leggendo Alta Corrente!
Giuseppe Manunta - ufficiostampa chiocciola acalgherobosa punto it
Ormai ci siamo, siamo vicinissimi, è un'occasione imperdibile di formazione per tutti i giovanissimi!!
Dal 13 al 15 aprile 2007, al Palazzo dello Sport di Chianciano Terme (SI), oltre mille studenti da tutta Italia si riuniranno per la terza mitica edizione della SFS promossa dal Movimento Studenti di AC (MSAC), ovvero la Scuola di Formazione per Studenti che ha come slogan “La scuola che serve”!
La SFS è un'esperienza forte di protagonismo e di responsabilità, rivolta non solo ai Giovanissimi di AC, ma a tutti gli studenti delle scuole italiane che avranno la possibilità di vivere una tre giorni di incontro, confronto, dibattito, preghiera, musica, amicizia.
Gli studenti potranno, inoltre, dialogare con importanti personalità del mondo della scuola, della cultura, della politica, delle istituzioni, a partire dal Ministro della Pubblica Istruzione, On.le Giuseppe Fioroni al quale verrà consegnato il Manifesto degli Studenti di Azione Cattolica. Nel 2007 ricorreranno, inoltre, i 40 anni dalla scomparsa di don Lorenzo Milani e dalla pubblicazione di “Lettera ad una Professoressa”: il Movimento Studenti ricorderà ,attraverso una significativa Mostra, la straordinaria esperienza educativa della scuola di Barbiana, dove i ragazzi imparavano a diventare Uomini. La SFS è un'esperienza di forte valenza educativa e formativa: a tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione valido, a norma di legge, per il conferimento di Crediti Formativi scolastici.
Come è facilmente intuibile ci sono tutti i presupposti per un appuntamento di alto livello formativo, ma anche per fare una preziosa esperienza associativa. Non perdete tempo, contattate subito i Vicepresidenti Diocesani del Settore Giovani (a cui dovranno pervenire le iscrizioni entro il 28 febbraio 2007).
Tutte le info su: http://www.azionecattolica.it/settori/MSAC
Nel marzo 2006, il Consiglio Permanente della CEI ha approvato la proposta di un percorso nazionale di speciale attenzione al mondo giovanile articolato in tre anni: l'Agorà dei giovani italiani.
Obiettivo dell'Agorà dei giovani italiani è progettare e realizzare un percorso che possa dare nuovo slancio alla pastorale giovanile, ravvivando nei giovani il senso profondo della vita cristiana e la responsabilità di essere testimoni di speranza nelle vie, nei tempi e nei luoghi della quotidianità. All'interno di questo percorso, tappa significativa sarà ancora la Santa Casa di Loreto, dove l'1-2 settembre 2007 si svolgerà l'incontro dei giovani italiani con il Santo Padre Benedetto XVI. Per i giovani di AC, sia per chi avrà la possibilità di partecipare all'appuntamento di Loreto e sia per chi rimarrà in Diocesi, sarà l'occasione per lasciarci interpellare ancora una volta dal mandato che l'indimenticabile Giovanni Paolo II ci ha affidato quella mattina del 2004: “Carissimi vi invito a rinnovare il vostro sì e vi affido tre consegne. La prima è “contemplazione”: impegnatevi a camminare sulla strada della santità, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, unico Maestro e Salvatore di tutti.
La seconda consegna è “comunione”: cercate di promuovere la spiritualità dell'unità con i pastori della Chiesa, con tutti i fratelli di fede e con le altre aggregazioni ecclesiali. Siate fermento di dialogo con tutti gli uomini di buona volontà.
La terza consegna è “missione”: portate da laici il fermento del Vangelo nelle case e nelle scuole, nei luoghi del lavoro e del tempo libero. Il Vangelo è parola di speranza e di salvezza per il mondo”.
L'Azione Cattolica è protagonista in questa grande avventura della Chiesa italiana nel mondo giovanile: con la sua esperienza formativa e con il profondo radicamento nel tessuto ecclesiale del Paese essa offre un decisivo contributo all'attenzione ai giovani da parte della Chiesa tutta.
Tale protagonismo si esplicita nella partecipazione e nella corresponsabilità all'animazione della pastorale giovanile nella propria diocesi, in particolare nelle comunità parrocchiali che, guidate dai parroci in comunione con il Vescovo, sono i soggetti della pastorale ordinaria, cioè di quella pastorale del quotidiano che giorno dopo giorno è capace di costruire percorsi formativi che aiutano a crescere e ad essere testimoni coraggiosi e responsabili del Vangelo.
Vogliamo essere Giovani ad Alta fedeltà per una Chiesa di speranza (titolo del sussidio annuale dei giovani) che stimolati, anche dal percorso di Agorà, sappiano sentire come ancora più importante la responsabilità di vivere la propria vita cristiana con totale coerenza alla parola di Dio.
La speranza e l'entusiasmo che incontri come quello di Loreto possono trasmettere sia slancio concreto per dare “una scossa” alla propria vita e a quella della comunità di cui si fa parte.
La partenza è prevista per il 25 di agosto, il ritorno in Sardegna avverrà il 3 settembre. La quota di partecipazione all'appuntamento di Loreto è di 380 euro. La prima rata, (120,00 euro) andrà versata entro lunedì 26 febbraio.
Per informazioni più dettagliate potrete contattare i Vicepresidenti Diocesani del Settore Giovani o don Stefano Pinna (Direttore dell'Ufficio diocesano di Pastorale Giovanile) cell:3393258473 e-mail: donstex chiocciola pgalgherobosa punto it
Raimondo Cacciotto
Partirà a breve nella nostra Diocesi il Laboratorio Diocesano della Formazione, indicato come strumento per pensare la formazione a livello diocesano, in sintonia con il laboratorio Nazionale. Sarà il Settore Giovani che provvederà ad avviare il Laboratorio, volgendo lo sguardo sulle realtà giovanili diocesane. Il primo passo da compiere è finalizzato alla conoscenza delle varie realtà parrocchiali della nostra diocesi, tramite un questionario al quale ogni associazione parrocchiale risponderà,per inquadrare in un primo momento il campo d'azione nel quale si muoverà il LDF. Il percorso formativo non può che essere legato al contesto territoriale e ambientale nel quale si vive. Si dovrà perciò “partire dal basso”, dai bisogni reali delle persone e in risposta a nuove domande di senso, affrontando le nuove sfide formative.
Si tratta, dunque, di un servizio permanente che richiede persone preparate, competenti, dotate di strumenti per una lettura attenta del contesto, di capacità di discernimento e di attenzione ai destinatari della formazione, che hanno la cura del percorso formativo in diocesi e nelle singole parrocchie.
Il 27-28 e 29 gennaio si è svolto l'incontro regionale del Settore Giovani, cui hanno partecipato i Vicepresidenti Diocesani e i membri di equipe di 5 diocesi (Alghero Bosa, Lanusei, Nuoro, Ozieri e Sassari). L'incontro rientra in una serie di appuntamenti annuali che gli Incaricati Regionali del Settore Giovani, Matteo e Claudio di Lanusei,e i rappresentanti delle varie diocesi hanno fortemente voluto come occasioni di preghiera, formazione, studio, confronto, festa e tanta voglia di condividere insieme un tratto del nostro cammino associativo al servizio della Comunità ecclesiale. Per la nostra Diocesi erano presenti, Raimondo Cacciotto, Michele Sechi, Simona Obinu, Antonietta Murgia e Anna Moccia.
Sono intervenuti dal centro nazionale Ilaria Vellani (Vicepresidente Nazionale del SG), Nisia Pacelli (Segretaria Nazionale MSAC) e don Giorgio Bezze (Assistente Nazionale del SG). Con loro abbiamo esaminato la situazione del Settore nelle nostre diocesi, e riflettuto sulla bozza degli itinerari formativi (… cosa sono!? Beh, non temete, nel prossimo numero troverete tutti gli approfondimenti del caso). Ulteriori spunti di riflessione e formazione sono giunti dalle parole di don Battista (Assistente Giovani della diocesi di Lanusei), che ci ha guidato in una riflessione sull'Eucaristia, che è “culmine e fonte” della vita del cristiano.
Con Mirko, Vicepresidente Giovani della diocesi di SS, abbiamo affrontato il tema del Servizio Civile, esperienza che lui stesso condivide con Daniela della nostra diocesi e altri giovani (trovate approfondimenti in merito nelle pagine di questo numero).
L'occasione è stata propizia per gettare le basi per l'incontro regionale dei Giovani e i Giovanissimi di AC in occasione del 20esimo anniversario della Beatificazione di Antonia Mesina, che si svolgerà ad Orgosolo il 7 ottobre 2007.
Testimonianze sull'incontro regionale dei giovani della nostra Diocesi
Nel mio primissimo approccio in equipe, quasi per caso, ho da subito notato la voglia di far bene da parte di tutti gli educatori, la necessità di formarsi per poter testimoniare la fede sempre più rara tra giovani e giovanissimi. E' una grande famiglia, grazie a tutti per l'esperienza vissuta e buon lavoro! Un augurio ancora al giornalino appena nato.
Michele Sechi
E' stata un'esperienza di vita e di lavoro molto intensa. Una nuova occasione per incontrare il volto di Gesù nella condivisione con gli altri, un nuovo tassello colorato che va ad aggiungersi ad un mosaico, che è la mia vita, rendendolo ancora più bello e più completo. Un grazie speciale a tutti quelli che hanno vissuto questa esperienza con me lasciandomi un poco di loro.
Anna Moccia
Domenica 14 gennaio 2007 si è svolta a Dualchi la V Giornata diocesana dei Giovani per la Pace, promossa dal Centro di Educazione alla Pace e alla Mondialità (CEPM) in collaborazione con il Settore Giovani di AC.
Tanti gli spunti di riflessione offerti nell'arco della giornata. L'analisi del video sulla difficile situazione che vivono i loro coetanei in Israele e Palestina, e le riflessioni sul messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace (1 Gennaio 2007), “Persona umana: cuore della pace” hanno animato i sottogruppi.
Significativa la Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Giacomo Lanzetti che nell'omelia ha ricordato la centralità dell'uomo nella costruzione della Pace, e l'impegno del cristiano, ed in particolare dei giovani, nella realizzazione del progetto di Amore e Fratellanza che Dio ha su ciascuno noi.
La Pace si costruisce nelle piccole azioni di ogni giorno e con la speranza che una piccola goccia possa dare un sapore diverso a quell'immensa distesa di onde burrascose che è il mare di odio e crudeltà nel quale tutti ci troviamo a navigare.
Nel pomeriggio le testimonianze di Daniela e Paolo sul Servizio Civile, hanno posto più di un interrogativo ai nostri giovani, abituati a non porsi troppe domande in un tempo in cui hanno tutto, quando e come vogliono.
La giornata rappresenta un'esperienza di sintesi e di raccordo tra le realtà presenti in Diocesi, che non va vanificata, ma presa ad esempio nella valorizzazione dei contributi specifici che il CEPM, l'AC e le altre aggregazioni laicali possono offrire al territorio con l'unico scopo di servire la Chiesa locale in comunione con il nostro Vescovo.
Come spesso capita con le cose belle della vita, il Servizio Civile è comparso nella mia vita senza che io andassi a cercarmelo, così a sorpresa! Un giorno, circa un anno fa, mi è stato proposto di presentare la domanda al Centro Nazionale dell'AC, a Roma, che porta avanti un Progetto di Servizio Civile insieme a Caritas Italiana. Io, inizialmente, ho posto mille obiezioni, tutte molto serie: l'università, il tirocinio, i miei ragazzi dell'ACR… ma più ci pensavo, e più mi rendevo conto che quella che mi si stava presentando era al tempo stesso: un'opportunità imperdibile di crescita,una sfida, una Benedizione…e ho accettato!
Daniela Cocco
Nasce dalla collaborazione tra AC e Caritas Italiana ed è chiamato “Il servizio civile dei giovani per i giovani”.
Queste le caratteristiche principali: la formazione, da sempre specificità e scommessa dell'AC. La pace, la cittadinanza attiva e la giustizia, valori alla base del servizio civile, sono anche temi di studio e di ricerca. Il servizio alle situazioni di bisogno: case famiglie per minori, per ragazze madri o vittime della tratta, una scuola elementare e un laboratorio interculturale di cucito. Sono i luoghi in cui si incontra l'altro e ci si mette in gioco. La promozione, ovvero il raccontare ad altri giovani e alle diocesi il valore di un anno di servizio civile. La vita in comune, che non è solo condivisione di spazi e tempi, ma è vivere insieme l'esperienza perché si è fatta una stessa scelta.
Per tutte le info: http://www.azionecattolica.it/net/serviziocivile/
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