OLMEDO. Si apre domani alle ore 16 la 12a edizione della “Mostra del pane olmedese” organizzata dalla locale Pro loco con la collaborazione della amministrazione comunale e dell'Associazione provinciale panificatori. La mostra, appuntamento segnalato nelle guide turistiche nazionali, quest'anno sarà allestita nei locali comunali di via Pascoli, ex scuola materna, e vede un'interessante novità; in occasione dell'anno giubilare la Pro loco ha deciso di coinvolgere le parrocchie della diocesi di Alghero-Bosa. Grazie all'interessamento del parroco don Bernardino Murgia e dell'Azione Cattolica diocesana sarà possibile ammirare oltre ai tipici prodotti olmedesi, anche una rassegna dei pani tradizionali di alcuni paesi della Diocesi, comprendente anche comuni delle province di Nuoro e Oristano. Per i cattolici il pane e il vino consacrati diventano il corpo e il sangue di Gesù di cui il fedele si ciba come nutrimento per lo spirito. Non solo, il pane accompagna e cambia di forma, colore e sapore in base ai periodi dell'anno liturgico o dei sacramenti che si celebrano nella comunità. E' questa la chiave di lettura dell'esposizione di quest'anno e che avrà una prosecuzione con il presepe del pane allestito sempre dalla Pro loco nel periodo natalizio. Numerose le donne coinvolte per la panificazione, rigorosamente tradizionali i metodi di lavorazione e di confezionamento per far riscoprire gli antichi profumi e sapori di un tempo, vera forza della mostra. Da anni si chiede la produzione di questo tipo di pane anche per la vendita, almeno in determinati periodi dell'anno, ma il direttivo della Pro loco sostiene di aver tentato e di non aver trovato gente disponibile per la realizzazione. La “Mostra del pane” sarà aperta il 30 e il 31 ottobre dalle 16 alle 20 e il 1 e il 2 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. L'evento costituisce ormai un appuntamento tra i più prestigiosi al quale la comunità locale si prepara. Anche il numero di visitatori provenienti dai centri vicini e da diverse parti della Sardegna testimonia di un successo che ha ormai altrepassato gli stretti confini del paese.

Maria Teresa Ruiu

Articolo pubblicato il 28 Ottobre 2000
Fonte: http://ricerca.quotidianiespresso.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2000/10/28/SG103.html